Naturopata Fulvia Sara Montali

Siamo orgogliosi di comunicare che la nostra naturopata Fulvia Sara Montali è stata selezionata per far parte della rete di naturopatia IppocrateOrg che oggi 13 Settembre 2023 prende ufficialmente avvio. Il naturopata considera primario l’aspetto della prevenzione della malattia. Non applica quindi con il cliente un protocollo ma una risposta personalizzata. Ogni persona viene guidata nell’ascolto del proprio corpo e delle proprie emozioni, il primo passo per mantenersi sani o primo passo in caso di malattia. La rete permette al professionista di dialogare con medici, psicologi e altri terapeuti per dare una risposta completa al cliente. Nel sito internet IppocrateOrg.org è possibile fin d’ora prenotare un consulto. https://ippocrateorg.org/rete-di-naturopatia-di-ippocrateorg-prenotazioni/

 

Diamo il benvenuto al Dott. Frank L. Dini, Cardiologo!!

Specialista in Cardiologia e Farmacologia
Professore a.c. Scuola di Specializzazione in Cardiologia Università di Pisa
Certificazione Europea in Ecocardiografia Trans toracica
Research Fellow Umea University, Svezia
Editor Cardiology Research and Practice
Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Pisa e specializzato nella stessa Università in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare e Farmacologia.È stato professore a. c. presso la Scuola di Specializzazione in Cardiologia dell’Università di Pisa, dove ha tenuto corsi su scompenso cardiaco (anno accademico 2017-18), ecocardiografia basale e da stress(anno accademico 2018-19), farmacologia cardiovascolare (anno accademico 2019-20).
È membro del Direttivo del Gruppo di Studio Scompenso del Cuore Destro e Sinistro della Sociètà Italiana di Cardiologia. È stato segretario della sezione tosco-umbra della Sociètà Italiana di Cardiologia. È stato membro del direttivo della Società Italiana di Ecografia Cardiovascolare.
Fino al 2020 ha svolto attività di dirigente medico cardiologo ospedaliero presso l’UO di Cardiologia 1 e 2 dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana.
È stato responsabile dell’Ambulatorio Scompenso Cardiaco dal 2011 al 2020. Ha eseguito inoltre follow-up di pazienti scompensati fino al trapianto di cuore.Come attività diagnostica si è occupato principalmente di elettrocardiografia basale e da sforzo, di ecocardiografia basale, da stress e trans esofagea eseguendo valutazione su pazienti affetti da scompenso cardiaco, cardiopatia coronarica, valvulopatie ed aritmici. Nel 2013è stato il primo a proporre il test combinato eco cardio polmonare nella pratica clinica.

Ha collaborato con centri cardiologici di perfezionamento in Italia e all’estero ed è Research Fellow presso l’Heart Center dell’Università di Umea in Svezia.
È autore di oltre 150 articoli scientifici su riviste indicizzate da PUBMED e del libro di testo Fisiologia Clinica dell’Apparato Cardiovascolare.
Numerosi studi originali sono state pubblicati su qualificate riviste di cardiologia, inclusi Journal of the American College of Cardiology, Circulation Cardiovascular Imaging, American Journal of Cardiology, American Heart Journal, Heart, European Journal of Heart Failure, Journal of the American Society of Echocardiography, European Journal of Cardiovascular Imaging.

 

 

Ecografia delle anche (neonatale)

Che cos’è l’ecografia delle anche (neonatale)?

L’ecografia delle anche (neonatale) è un esame effettuato utilizzando ultrasuoni (utilizza la stessa tecnica con cui il piccolo viene visualizzato quando è ancora nell’utero materno) che permette lo studio della morfologia delle anche del neonato.

A che cosa serve l’ecografia delle anche (neonatale)?

L’ecografia delle anche (neonatale) fa parte dello screening neonatale ed è fortemente consigliata sia ai maschi sia alle femmine e va eseguita, solitamente, entro i primi 2-3 mesi di vita (entro i primi 45 giorni in presenza di fattori di rischio), quando le anche non sono ancora particolarmente ossificate.

Questo esame permette di visualizzare i rapporti articolari e la maturità dell’anca neonatale, consentendo così di diagnosticare precocemente anomalie come lussazione o displasia dell’anca.

Per displasia dell’anca si intende un difetto congenito, il quale può provocare la fuoriuscita della testa del femore dalla propria locazione originale. In caso questo non si verificasse, in ogni caso si andrebbe a generare con il tempo un rapporto incongruo dell’articolazione dell’anca.

Tali difetti, se non trattati in modo precoce e adeguatamente, potrebbero compromettere la deambulazione futura del neonato.

A cosa è dovuta la displasia dell’anca neonatale?

La displasia dell’anca neonatale può avere origine genetica oppure può derivare da un problema di posizione del feto nell’utero materno. Questo si viene a verificare quando il bambino è più grande della norma o quando c’è poco liquido amniotico.

Sono previste norme di preparazione?

L’ecografia delle anche (neonatale) non prevede nessuna preparazione specifica.

Come si svolge l’ecografia delle anche (neonatale)?

Per eseguire l’esame, il neonato viene posizionato sul fianco con l’aiuto dei genitori. Il medico fa scorrere delicatamente la sonda ecografica, ricoperta di gel, sulle anche del piccolo per acquisire le immagini in tempo reale su uno schermo.

È un esame doloroso o pericoloso?

Si tratta di un esame del tutto innocuo per il neonato e ben tollerato dallo stesso, in quanto è un esame di rapida e facile esecuzione, privo di controindicazioni, della durata di pochi minuti per anca.

Il Dottor Paolo Turini esegue l’ecografia delle anche (neonatale) presso gli Studi Medici San Michele.

Prendi appuntamento per il Tuo neonato al n. 0508068201 (anche Whatsapp)!

Benvenuta Sig.ra Lucia Errico, Estetista oncologica!

Diamo il benvenuto alla Sig.ra Lucia Errico, Estetista oncologica!!

 

L’ estetista oncologica é una figura specializzata in grade di valutare le tossicità cutanee di chemio e radioterapia e di applicare protocolli estetici mirati.
Questi protocolli sono stati messi a punto dalla stretta collaborazione di oncologi, chirurghi plastici, fisioterapisti e docenti specializzati in cosmetologia.
La qualità della vita di un paziente oncologico, grazie a trattamenti estetici adeguati, migliora dimezzando Io stress emotivo.
Un aiuto in più per affrontare con serenità i cambiamenti estetici dovuti agli effetti collaterali dei farmaci durante il percorso terapeutico.

 

Sabato 25 Febbraio: Giornata Promozionale Massaggio Bio-Energetico

SABATO 25 FEBBRAIO
GIORNATA PROMOZIONALE
MASSAGGIO BIO-ENERGETICO
“Ali di farfalla”

GIORNATA PROMOZIONE

Un’occasione dedicata a mamme e a papà
per apprendere la tecnica del massaggio neonatale, utile per instaurare una dolce relazione con il bambino, superare i disagi del parto, i disturbi del sonno, dell’apparato gastroenterico.
Pratiche e consigli per il benessere.
La Naturopata Fulvia Montali vi aspetta con il vostro bambino!

€30 anziché €60

Prenota il tuo appuntamento c/o Studi Medici San Michele al n. telefono 050 8068201

Massaggio Bio-energetico neonatale e infantile “Ali di farfalla”

Il massaggio bioenergetico dolce neonatale di Eva Reich è chiamato “a farfalla” perché consiste in un tocco lieve su tutta la pelle, con l’effetto di attivare armonicamente tutte le funzioni vitali e rinforzare il sistema immunitario. È così delicato che agisce sulla pelle e non sui muscoli ed è speciale perché non è una tecnica, ma un vero e proprio gesto d’amore. Il massaggio non va svolto per il bambino, ma con il bambino per migliorare il rapporto reciproco.   

Nella fase pre-natale il bambino è costantemente massaggiato e stimolato. Si trova all’interno dell’utero dove si muove e fa capriole grazie alla presenza del liquido amniotico. La mamma in gravidanza cammina, cambia posizioni, danza, parla, mangia e, anche grazie a questo, il bambino è in continuo movimento.

Nella vita post-natale, il contatto tra mamma e bambino, stimola l’ossitocina che è l’ormone dell’amore e che predispone all’accudimento e al legame e tramite il massaggio sistematico di tutto il corpo si può produrre un effetto stimolante e armonizzante di tutte le funzioni vitali, tanto da comportare un rafforzamento del sistema immunitario del bambino, superare i disturbi post parto, coliche, disturbi dell’alimentazione ed insonnia.

Il massaggio consiste in 3 tipi di tocco: la carezza lunga, i cerchietti ossia piccoli movimenti rotatori e la vibrazione, che è un delicato movimento vibratorio con le dita.

Un massaggio non solo per i più piccoli

È interessante sapere che il massaggio bioenergetico può essere fatto anche ai bambini più grandi per aiutarli a superare disturbi del sonno, dell’alimentazione, in situazioni di adozione o ospedalizzazione.
“La pelle è come un secondo cervello”, infatti si dice che sia il contenitore della vita psichica.
Proprio per questo motivo è molto importante che le “coccole” siano di qualità!

Che cos’è il Test di Schirmer?

Bruciore.

Sensazione di avere un corpo estraneo sulla superficie dell’occhio.

Forte fastidio alla luce (fotofobia).

Fastidio e difficoltà nell’apertura della palpebra al risveglio.

Sono i classici sintomi che evidenziano problematiche a livello di secrezione lacrimale.

La corretta quantità e qualità di lacrime è essenziale per la salute dell’occhio che, in caso contrario, può incorrere nella cosiddetta “sindrome dell’occhio secco”, una fastidiosa patologia oculare dovuta appunto ad una ridotta produzione lacrimale (ipolacrimia) o ad un’eccessiva evaporazione lacrimale (dislacrimia).

Per quantificare se la quantità di secrezione lacrimale è adeguata, risulta utile il Test di Schirmer, uno dei test più utilizzati per la sindrome dell’occhio secco; non è un esame doloroso nè invasivo.

Come si svolge il test di Schirmer?

Questo si esegue posizionando due striscioline millimetrate di carta assorbente nel fornice congiuntivale del paziente; dopo circa 5 minuti si misura la porzione di strisciolina inumidita dalle lacrime.

Al di sotto un certo valore (15 mm nei giovani e 10 mm negli anziani) si definisce l’occhio come secco, per cui è necessario ricorrere ad una terapia sostitutiva.

Il Test di Schirmer è inoltre utile per diagnosticare una disfunzione lacrimale da ridotta produzione causata anche da altre patologie non oculari come il Lupus Eritematoso Sistemico, l’Artrite reumatoide e la Sindrome di Sjogren o per cause iatrogene legate all’assunzione di farmaci.

L’esame non comporta alcun rischio per il paziente e non è doloroso sebbene talvolta, in caso di pazienti particolarmente sensibili, si preferisca instillare un anestetico locale nell’occhio prima di inserire la carta da filtro per evitare la lacrimazione “riflessa”, dovuta all’effetto irritante della carta. L’uso dell’anestetico assicura che venga misurata solo la secrezione “basale” delle lacrime.

Prenota il tuo appuntamento per eseguire il Test di Schirmer col Dott. Francesco Sartini, Oculista

c/o Studi Medici San Michele al n. telefono 050 8068201

Che cos’è la capillaroscopia?

La capillaroscopia è una tecnica strumentale fondamentale per lo studio della microcircolazione venosa ed arteriosa. Mininvasiva e di facile esecuzione, è una procedura che viene eseguita in ambito ambulatoriale con una videocamera chiamata capillaroscopio a livello della plica ungueale delle dita.

La capillaroscopia è utile per porre un sospetto diagnostico: non si fa una diagnosi né si comincia una terapia solo sulla base della capillaroscopia, ma essa ci fornisce indicazioni preliminari sul fatto che il paziente possa avere o meno una tendenza alla sclerodermia la cui diagnosi richiederà poi accertamenti sierologici e una valutazione clinica da parte dell’immunologo o del reumatologo.

A cosa serve questo esame?

L’esame viene richiesto perché la sclerodermia e altre malattie autoimmuni spesso esordiscono col cosiddetto fenomeno di Raynaud, che corrisponde a una particolare sensibilità in alcuni pazienti, in prevalenza donne, all’esposizione al freddo delle estremità.

Quando queste persone espongono le mani a basse temperature riscontrano un improvviso e importante pallore delle dita.
Una volta tornate a temperatura normale, diventano tendenzialmente cianotiche, violacee, e nella terza fase iperemiche, cioè rosse, per questo viene chiamato fenomeno delle mani che cambiano colore.
Questo disturbo nella maggior parte dei casi è puramente vasomotorio e non correlato ad altre malattie: parliamo in questo caso di fenomeno di Raynaud primitivo, che è un disturbo benigno.
Esiste poi una piccola percentuale di questi soggetti che ha un fenomeno di Raynaud secondario, cioè correlato a una patologia autoimmune. La capillaroscopia è l’esame che consente di fare una distinzione preliminare tra Raynaud primitivo, dove non si riscontrano alterazioni, rispetto al secondario, che presenta particolari alterazioni sia nel numero che nell’aspetto dei capillari. La capillaroscopia è utile anche nello studio di patologie che influenzano la microcircolazione come l’ipertensione o il diabete mellito.

Come si esegue?

L’esame è simile a un’ecografia, ma il sistema è puramente ottico, non usa ultrasuoni. La sonda è illuminata e consente di vedere su uno schermo l’immagine dei capillari periungueali ad alta definizione, che viene acquisita per consentirne il riutilizzo per un confronto con immagini successive.
Il capillaroscopio è una piccola sonda dotata di telecamera che si appoggia sul letto ungueale delle dita, una lente di ingrandimento che riesce a farci vedere per trasparenza i capillari, la loro conformazione, il numero e la distribuzione a livello del letto ungueale. È a tutti gli effetti potente microscopio ottico.


La capillaroscopia è consigliata quando una persona si accorge di avere un’ipersensibilità al freddo, sente ad esempio le mani sempre fredde, ma in particolare si accorge che le estremità tendono a cambiare colore, soprattutto per quanto riguarda la fase ischemica, cioè quando le dita diventano bianche.

Quanto dura? Ha controindicazioni?

In genere circa 15 minuti. È necessario che la cuticola sia più estesa possibile, per cui si raccomanda di non fare manicure almeno nei 10 giorni precedenti all’esame, che sia anche ben visibile e quindi di evitare smalto e unghie finte. Si raccomanda non mangiarsi le unghie almeno nei 15 giorni precedenti, poiché i capillari della cuticola degli onicofagi (i mangiatori di unghie) presentano spesso alterazioni aspecifiche “da strappo” che possono falsare l’esame. Non è invasivo e non ha controindicazioni, con esclusione di persone con pelle molto scura nei quali può diventare quasi impossibile riconoscere i capillari. La capillaroscopia è completamente indolore: il paziente deve solo tenere la mano ferma durante l’esame e seguire le istruzioni del reumatologo.

 

Prenota il tuo appuntamento col Dott. Simone Barsotti Reumatologo
c/o gli Studi Medici San Michele al n. 0508068201

 

Fondamentale per la diagnosi precoce della sclerodermia
Il fenomeno di Raynaud è un segno clinico tipico della sclerodermia, che può precedere di mesi e anni l’insorgenza di altre manifestazioni. Letteralmente “pelle dura”, la sclerodermia è una malattia cronica ed evolutiva, di origine autoimmune, che colpisce soprattutto le donne. Inizia in maniera quasi inavvertibile e porta a indurimento e ispessimento della cute in zone più o meno estese della superficie corporea dovuto a fibrosi, cioè formazione di tessuto connettivo di tipo cicatriziale. In vario grado vari organi interni (esofago, intestino, polmoni, reni e cuore) possono essere interessati da tale fenomeno. La fibrosi è conseguenza di alterazioni dovute a infiammazione autoimmune delle piccole arterie periferiche e dei capillari. Nel caso della sclerodermia la capillaroscopia evidenzia delle caratteristiche alterazioni (pattern sclerodermico) ed ora rientra tra i criteri diagnostici per questa malattia.

 

Benvenuto Dott. Alessio Canu, Ginecologo!

Diamo il benvenuto al Dott. Alessio Canu!!

Dr. Alessio Canu, dottore in Medicina e Chirugia, specializzazione in Ginecologia e Ostetricia presso l’Università degli studi di Pisa. Attuale Dirigente medico presso UO Ginecologia e Ostetricia Pontedera.

Si occupa di Ginecologia, Ostetricia, sala parto, attività ambulatoriale e sala operatoria.